Cosa è il codice ATECO e a cosa serve

Il codice ATECO è un numero a 6 cifre accompagnato da una o più lettere, attribuito contestualmente all'apertura della partita IVA presso l'Agenzia delle Entrate. I gruppi di cifre sono associati a categorie e sotto-categorie, mentre le lettere rappresentano il macro-settore economico di riferimento.

Questa combinazione alfanumerica non determina direttamente il tipo di azienda, ma il profilo fiscale e le disposizioni generali a cui il titolare deve attenersi. Conoscerla è importante per effettuare le detrazioni più opportune, evitare sanzioni amministrative, errori di conteggio e di inquadramento tributario.

 

Settore ATECO: cos'è

Per comprendere fino in fondo cos'è il codice ATECO e dove si trova, bisogna soffermarsi sul significato della sigla. ATECO è un acronimo che sta per attività economiche ed è una classificazione relativa a queste ultime curata dall'ISTAT (Istituto Nazionale di Statistica), in collaborazione con altri Enti.

Le combinazioni alfanumeriche presenti nella lista (prive di valore legale) sono suscettibili di sporadiche variazioni e vengono aggiornate quando intervengono cambiamenti significativi. Consultare gli elenchi ISTAT, quindi, permette di trovare il numero più adatto al proprio caso.

 

Modalità di attribuzione del codice ATECO

In genere l'assegnazione non avviene in maniera automatica (se non per le aziende aventi una sola sede legale e unità locali pari a zero), ma è frutto di una scelta fatta dal libero professionista o dall'imprenditore al momento dell'avvio formale dell'impresa (ossia alla data della registrazione all'Anagrafe Tributaria).

Tale passaggio è diretta conseguenza dell'apertura della partita IVA, pertanto conviene conoscere il numero (o i numeri) da indicare nella modulistica prima della richiesta allo sportello o dell'invio tramite PEC (oppure raccomandata A/R) all'Agenzia delle Entrate della circoscrizione.

Vale la pena ricordare che alla dichiarazione va allegata una copia fronte-retro di un documento d'identità valido. In caso di difficoltà è opportuno farsi aiutare da un professionista contabile.

 

Assegnazione del numero ATECO in autonomia: a cosa si va incontro

Quando si decide di aprire un'azienda in proprio, nulla vieta di scegliere il codice da soli, purché sia inerente all'attività da svolgere. Oltre ai contenuti informativi in materia, l'ISTAT mette a disposizione un tool per la ricerca tramite parole chiave e descrizioni sintetiche nella sezione Classificazione.

Tuttavia, tale modus operandi è ammissibile soltanto per chi possiede una solida preparazione e competenze in discipline economiche e contabilità. Negli altri casi è preferibile richiedere il supporto di un dottore commercialista o di un consulente del lavoro, onde evitare addebiti in sovrappiù o sanzioni per omessi pagamenti dovuti a un errato inquadramento fiscale.

 

Documenti in cui trovare il numero ATECO

Il codice alfanumerico si trova non soltanto nella banca dati ISTAT e sul certificato di attribuzione della partita IVA erogato dall'Agenzia delle Entrate, ma anche in molti documenti richiedibili presso la Camera di Commercio della propria circoscrizione.

In particolare, il codice ATECO è presente nella visura camerale ordinaria e storica, nelle versioni cartacee come in quelle digitali. Si tratta del servizio più richiesto nelle CCIAA e in piattaforme autorizzate all'accesso dei dati camerali come Aziende.it. Pur non avendo valore legale, consente di ricavare altre informazioni in maniera più sintetica rispetto a fascicoli ordinari e storici e bilanci aziendali, con conseguente risparmio di tempo e denaro.

Un'alternativa alla visura camerale per risalire al codice ATECO è l'esito di evasione protocollo, fino a qualche anno fa noto con il nome di visura di evasione. Si tratta dell'attestazione di conferma data agli imprenditori riguardo all'iscrizione alla Camera di Commercio, dove è disponibile la dicitura relativa all'attività prevalente.

 

Codice ATECO su visura camerale, tipi di aziende per cui è disponibile

Non per tutte le aziende italiane operanti con partita IVA è possibile rilevare il codice ATECO in una visura camerale. I liberi professionisti, per esempio, non sono tenuti a iscriversi al Registro delle Imprese, pertanto la CCIAA non è nelle condizioni di fornire dati al riguardo.

Per le società di persone e di capitali, invece, si può risalire alla combinazione alfanumerica associata proprio tramite visure ordinarie e straordinarie. Ecco le tipologie di attività per cui le Camere di Commercio possono produrre documenti contenenti il numero ATECO:

  • società semplici (S.s.)
  • società in nome collettivo (S.N.C.)
  • società in accomandita semplice (S.a.s.)
  • società per azioni (S.p.A.)
  • società a responsabilità limitata e derivate (S.r.l., S.r.l.c.r., S.r.l.s.)
  • società in accomandita per azioni (S.a.p.a.).

Rientrano nella categoria anche le società consortili (S.c.a.r.l.) e quelle cooperative (Soc. Coop.), purché operino nel settore commerciale, industriale, agricolo o artigianale.

 

Dove trovo il codice ATECO nella visura camerale

Chiunque si stia chiedendo dove si trova il codice ATECO nella visura camerale, deve cercare la dicitura Classificazione ATECO RI (dove RI sta per Registro delle Imprese), all'interno della parte dedicata ad attività, ruoli, licenze e albi. Tali indicazioni valgono per visure storiche e ordinarie.



Vincoli connessi al numero ATECO

Come già anticipato, la scelta del codice ATECO presente nella visura camerale o in altri documenti non può essere casuale. Al variare della combinazione alfanumerica, infatti, bisogna attenersi non solo alle norme generali previste per l'attività prevalente, ma far fronte a una determinata pressione fiscale.

Per le aziende rientranti in inquadramenti ordinari, a ogni numero è associato una percentuale di tasse annue da pagare sui fatturati. Le imprese operanti in regimi forfettari, invece, hanno codici corrispondenti a precisi coefficienti di redditività, grazie ai quali possono calcolare l'imponibile netto.

Un altro limite è dato dalla formazione per la sicurezza, in quanto il monte ore cambia proprio in base a questo parametro. Per ovviare agli inconvenienti appena descritti alcuni inseriscono almeno altri 2-3 numeri ATECO nella certificazione di inizio. Prima di prendere iniziative, comunque, è caldamente consigliato il parere di un esperto.

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