Solvay SPA - Il fatturato 2023

L’azienda di Rosignano sta facendo i conti con una crisi perdurante che sta mettendo a dura prova le casse degli amministratori. Nel 2023 vi è stato un fatturato netto di 4,9 miliardi di euro con 1,2 miliardi si EBITDA che ha lasciato un margine di circa il 2,5%.

Nonostante il piano di investimenti messo in campo e le politiche di transizione per raggiungere buoni livelli di sostenibilità, il fatturato 2023 Solvay sembra non riuscire a decollare ormai da qualche anno. Complice la scarsissima domanda di chimica e una concorrenza spietata, Solvay Spa non può fare altro che puntare sulla competitività.

Secondo il Ceo globale, Kehren, a breve vi sarà una divisione dei due segmenti di business: da un lato la Syensqo che rappresenta la chimica di specialità maggiormente concentrata sulla nascita di nuovi prodotti; e dall’altro lato i prodotti realizzati con la chimica di base, dai carbonati alla soda, dai perossidi alla gomma fino al vetro e alla plastica. Una separazione che oggi diventa necessaria per dare una nuova spinta alla produzione e che vedrà, entro il 2024, il tanto atteso spin off.

Dopo 160 anni di attività e il superamento di innumerevoli periodi di crisi, l’azienda sembra convinta di voler portare avanti tale cambiamento che porterà maggiore competitività, efficienza produttiva e una crescita dell’organico.

Il fatturato 2023 Solvay: sfruttare il flusso di casa per rimontare

Secondo il Ceo, Solvay dovrà puntare sulle disponibilità del flusso di cassa, che si aggirano intorno allo 0,6 miliardi di euro e il 45,4% del tasso di conversione. Un punto di partenza che aiuterà l’azienda a raggiungere la transizione energetica più rapidamente entro il 2023. Una data importante che vedrà la scomparsa del carbone nella produzione e l’attuazione di importanti investimenti entro il 2040, per un totale di 1,2 miliardi di euro.

Non solo, per il prossimo decennio l’azienda si è posta come obiettivo quello di ridurre la sua dipendenza dalla Cina, grazie all’implementazione delle 5 linee di business; perossidi, carbonato di sodio, fluoro, terre rare e silice che rappresentano la storia Solvay, caratterizzando il suo lavoro.

Basti pensare al programma di mobilità elettrica che intende realizzare, e all’ambizioso progetto di riciclo che partirà proprio dal sito di La Rochelle, fiore all’occhiello dell’azienda di Rosignano e unica sede in grado di scindere le terre rare dai tanto ambiti prodotti riciclati.

 

Gli investimenti in sede per una rinascita dell’azienda

Secondo il consiglio di amministrazione, l’investimento messo in campo da 4 milioni darà i suoi primi frutti nel medio periodo, per questo secondo le previsioni il bilancio 2024 vedrà un aumento degli utili, con un fatturato lievemente migliorativo rispetto a quello del 2023. Ma il progetto è ancora più ampio e inclusivo perché prevede il coinvolgimento di imprese locali che vedrà nel prossimo triennio uno sviluppo dell’intero settore industriale di Rosignano.

Una scelta mirata che intende restituire alla città natale dell'azienda Solvay Spa la dignità di una volta, con opere di bonifica importanti e una rimonta dell'intero settore industriale.

 

Bisogna ripartire dall'ambiente per ottenere risultati nel medio periodo conun fatturato di Solvay in lenta ma costante rimonta.

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